In scena

Puppenspieler

SINOSSI
Gioca liberamente, senza stereotipi ed etichette precostituite. Questa è la condizione che è stata negata a Klara e che lei stessa rivive ricostruendo il proprio percorso da bambina a donna. Non uno, ma tanti schiaccianoci a cui sono legate esperienze sconvolgenti ed importanti e che ricostruiranno l’identità di una persona libera da stereotipi di genere, che vuole solo vivere senza etichette.

Puppenspieler si riferisce al grande capolavoro natalizio Lo Schiaccianoci di ETA Hoffman . Il focus è sul rapporto tra il bambino e il suo giocattolo, proprio come Clara ed il suo Schiaccianoci.

Il mondo interiore di Clara viene analizzato attraverso l’esperienza circa la sua infanzia. Proprio come i capitoli di un libro, i suoi ricordi più forti si trasformano in brevi spettacoli di burattini, BURATTINI UMANI. Ritrova se stessa nei suoi ricordi.



CREDITI
Coreografia / Nyko Piscopo
Foto / Sabrina Cirillo
Compositore / Alfredo Maddaluno
Costumista / Sonia Di Sarno
Head Sculptures / Giuseppe Fata
Pupazzi / Pina Raiano
Attrezzeria / Leopoldo Guadagno, Francesco Russo
Light Designer / Raffaele Petrillo
Voice Editor / Vittorio Falconeta
Produzione / Cornelia

LANCIO
Klara / Roberta Zavino
Drosselmeyer / Elisabetta Violante
Schiaccianoci / Sibilla Celesia, Monica Cristiano, Sonia Di Sarno, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo 

Supporto artistico /  Rosaria Di Maro 

SOSTEGNO
Comune di Napoli, Ex-Asilo Filangieri, Inteatro Residenze, Teatro Bellini di Napoli

RINGRAZIAMENTI SPECIALI
Manuela Barbato, Emma Cianchi

Durata / 55 min
Ancora/digitale 2021  Premio per la scelta del popolo 

Rua da Saudade

SINOSSI
Saudade è nostalgia per il futuro, rimpianto per il tempo perduto e angoscia per il tempo che verrà, è uno stato d’animo latente, che domani sarà coscienza. Questo termine, di origine portoghese, non può essere spiegato o tradotto nell’orizzonte limitato delle parole umane ma ha trovato espressione nell’arte che ha sempre rivelato l’illimitatezza dei sentimenti umani.
La Saudade è un’atmosfera, uno stato d’animo, che si presta perfettamente ad essere dipinto attraverso il potere infinito delle immagini. Studiando i principali ambiti in cui il termine trova espressione, ho approfondito la poetica di Fernando Pessoa, scrittore e poeta portoghese che ha scritto molte pagine imbevute di Saudade.

La sua grande creazione estetica è considerata l’invenzione degli eteronimi, che hanno attraversato tutta la sua vita. Ispirati dalle sue quattro principali personalità letterarie, sul palco, quattro danzatori interpreteranno eteronimi diversi, tutti ben costruiti, con personalità autonome, ognuna delle quali ha sentito la propria e intima forma di Saudade.
Ciascuno esiste come individuo e in relazione agli altri; questo perché la Saudade a differenza della nostalgia o della solitudine è condivisibile, può essere vissuta come individuo ma anche come collettivo.
Saudade significa sentire la vita con tutti i pori della pelle e imparare a dare il giusto valore a tutto ciò che ci circonda e, per quanto legato al passato e al presente, è rivolto al futuro.

CREDITI
Coreografia / Adriano Bolognino
Danzatori / Rosaria di Maro, Giorgia Longo, Roberta Fanzini, Noemi Caricchia
Foto / Andrea Macchia
Produzione / CORNELIA

Partner / ORSOLINA 28, OFFICINE CAOS TORINO, L’ASILO

ORSOLINA28 (selezionato CALL FOR CREATION)
Piattaforma NID 2021
Premio Twain Direzioni Altre 2021

Sleeping Beauty
Work Bitch!

Sinossi
Attraverso l’iconico classico La bella addormentata, entrano in scena le FATE CONTEMPORANEE: adolescenti GENDER-FREE appartenenti alla Gen Z. Queste figure classiche interagiscono con una voce/entità digitale creando sfumature drammatiche e ironiche che evocano il rapporto tra robot e umano, madre e bambino, insegnante e studente, dovere e piacere. Questa dicotomia interiore è molto comune durante la crescita degli adolescenti, come uno stato d’animo che sembra un vicolo cieco. La forte presenza tecnologica e la sensazione di far parte di una generazione inutile, produce un burn out emotivo, depersonalizzazione e atteggiamenti cinici. La Generazione Z ha ottenuto il più alto livello di istruzione e formazione fino ad oggi. Hanno le competenze trasversali richieste dal mercato, eppure le aziende li vedono come alieni. Da bambini sono stati coccolati, poi criticati dalle generazioni passate; eppure, uscendo dalla crisi economica, i giovani vogliono dimostrare il loro valore.

Sleeping Beauty – Work Bitch! è un ironico MANIFESTO POLITICO contro la critica improduttiva alle ultime generazioni.

CREDITI
Coreografia / Nyko Piscopo
Assistenti / Francesca Piscopo, Monica Cristiano
Musica / Peter Ilich Tchaikovsky, Dua Lipa, Billy More
Costumi / Sonia Di Sarno
Light Design / Nyko Piscopo
Danzatori / Eleonora Greco, Nicolas Grimaldi Capitello, Leopoldo Guadagno, Francesco Russo, Roberta Zavino

Supporto
Teatri Associati Napoli, Interno5

Durata / 45 min

Selezionato per AnticorpiXL 2019 (versione Solo)

Your Body is a Battleground

Sinossi
Il titolo Your Body is a Battleground si riferisce all’immagine positiva/negativa creata e diffusa da Barbara Kruger per la marcia delle donne su Washington nel 1989, una manifestazione che chiedeva i diritti delle donne all’autodeterminazione sul proprio corpo, ai diritti riproduttivi e all’aborto negli Stati Uniti. La piece cerca di approfondire le nostre coscienze individuali e la consapevolezza sociale dei ruoli oggi. Chi decide cosa deve fare o non fare una donna? Chi decide cosa deve essere o non essere? Qual è l’ideale femminile oggi? Quali sono i modelli di una donna?

CREDITI
Coreografia / Adriano Bolognino
Danza / Rosaria Di Maro
Musica / Moderatore – Jon Hopkins
Scenografia / Andrea Bolognino
Light Design / Nyko Piscopo
Produzione / Cornelia

BIENNALE DANZA 2020

Urbano e site specific

Kurup

Sinossi
In uno spazio e un tempo indefiniti, i performer agiscono e reagiscono animati da sentimenti interiori o semplicemente da stimoli esterni.
Reazione significa vita, corpi e menti cambiano rispondendosi faccia a faccia dando vita ad una relazione nata da una CONNESSIONE profonda.
Il duetto parla di AZIONE e REAZIONE.

CREDITI
Coreografia / Nicolas Grimaldi Capitello
Performers / Nicolas Grimaldi Capitello & Sibilla Celesia
Produzione / Cornelia

Supporto
Danza Urbana XL

Vincitore di New Dance Generation 2019 e Danzare il Borgo 2019

Capricho

Sinossi
Il progetto parte dallo studio del pittore spagnolo Francisco Goya e in particolare dall’opera “Los Caprichos”, in particolare Capricho numero 43 che sembra derivare direttamente dalla fantasia di Goya: “Il sonno della ragione produce mostri”

“Il dormiente è oppresso come in un incubo da sinistri uccelli notturni, inquietanti volti sogghignanti e un felino diabolico.

Queste creature, come suggerisce il titolo, sono in realtà prodotte dalla stessa mente dell’uomo addormentato.
Secondo Goya, la fantasia è alla base di tutte le creazioni e l’idea è quella di portare in scena qualcosa che sia esclusivamente il risultato della mia fantasia, un personaggio sovrumano, fantastico, mosso dalle paure e dai desideri della mia mente e dei miei sogni. Un corpo indefinito che può muoversi in un modo inedito, una danza spontanea creata dalla mia immaginazione e successivamente definita dalla ragione.

CREDITI
Coreografia / Adriano Bolognino
Danzatrice / Rosaria di Maro
Produzione / Cornelia

Supporto
Raising Motions 2021 – Home Centro Coreografico

Progetti trasversali

Elettra

Sinossi
Implosa, disprezzata, costretta all’ipocrisia, Elettra è il simbolo di una donna che è sottoposta alla forza del destino e fa del lamento il suo canale espressivo. In questa pièce Electra sceglie di recitare, di essere sfacciata, realista, selvaggia e appassionata reclamando la scena, il suo spazio, il suo sudore, la sua vita!

L’uomo è solo uno, le persone dietro di lui possono essere centomila.

Crediti
Coreografia / Nyko Piscopo
Video-creazione / Andrea De Simone
Costume / Pina Raiano
Ballerini / Eleonora Greco, Valentina Schisa, Elisabetta Violante
Produzione / Cornelia
Direzione / Vittorio Stasi

Campania Teatro Festival 2021

Progetti video

Italus

Sinossi
ITALUS è un albero danzante, un mix tra rami e corpi in movimento. L’opera “Green” realizzata da Giuseppe Fata per la giornata VANITY FAIR GREEN, simboleggia la semplicità della natura attraverso i materiali organici presenti nel paesaggio. La terra ospita la vita e l’ambiente ne facilita la riproduzione. La missione dell’essere umano è salvaguardarlo, guarirlo, esaltarlo in tutte le sue forme e diversità. La natura è dialogo, è armonia tra le parti.

CREDITI
Produzione / CORNELIA
Head Sculpture / Giuseppe Fata
Performers / Leopoldo Guadagno – Francesca Piscopo
Composer-Sound Designer / ErrorDrive_
Video / Andrea De Simone
Foto / Sabrina Cirillo
Location / Studio Naparte

Alloggiando Festival 2021

Threesome

Sinossi
Stare insieme a casa godendosi l’amore è una benedizione per una coppia. Ma per coloro che sono soliti incontrare persone, essere attivi e liberi, è decisamente troppo. Qualcuno può arrivare al punto di gridare rabbia, fumare molto, avere visioni erotiche. Threesome è un progetto in stop-motion fatto per fare movimento in un tempo di fermo immagine.

Threesome è un progetto di 400 foto con una Nikon D5000. La serie di immagini statiche per creare movimento, coreografia e narrazione è un processo perfetto per riprodurre l’era statica/dinamica del Covid-19. L’idea è nata in tempo di quarantena dove l’immobilità ha generato molti pensieri e ricordi come l’era di MySpace e delle Gif animate.

CREDITI
Concept-Editing / Nyko Piscopo
Musica / Bizet, Shchedrin
Cast
Carmen / Francesco Russo
Don José / Nicolas Grimaldi Capitello
Escamillo / Leopoldo Guadagno
Produzione/ Cornelia

Anno / 2020
Durata / 00:03:00

Miglior commedia per Brighton FilmPride 2021
Menzione speciale all’Hangartfest 2020
1° Premio all’EurAsia VideoDance Contest
Premio del pubblico al Premio Roma Danza

HOT! Festival 2020 al Dixon Place di New York; Frangia! Queer Fil & Arts Fest a Londra; Festival Internazionale del Film Queer Merlinka a Belgrado; Moving Body Festival a Varna; Salem State University Dance Film Festival; Semifinalista agli Sweden Film Awards; Festival dei Diritti 2020 ad Arezzo; eccetera.

Art is Homeless

Sinossi
L’era della pandemia ha causato una ferita indicibile a tutti noi. Il riflettore improvvisamente interrotto mette l’artista in uno stato di dolore e perdita di identità. Svanisce così la prospettiva di vita che ogni artista costruisce quotidianamente attraverso il sacrificio fisico e spirituale.

IL TEATRO E’ CASA MIA.

CREDITI
Regista / Nyko Piscopo
Performer / Leopoldo Guadagno
Musica / Giacomo Puccini
Set / Nicolas Grimaldi Capitello
Design / Francesco Russo
Supervisione / Eleonora Greco
Produzione / Cornelia

International Moving Film Festival in Iran
Semifinalista agli International Music Video Awards di Londra.